mercoledì 16 febbraio 2011

Quando la realtà è più avanti della lingua

Abbiamo letto questo articolo in cui una giornalista americana, Melanie Thernstrom, racconta di come ha messo su famiglia grazie agli ovuli di una donatrice, affidati contemporaneamente per la gravidanza a 2 donne diverse. I figli Kieran e Violet sono nati a 5 giorni di distanza l'uno dall'altro e sono quasi, ma non esattamente, gemelli.


Da qualche tempo ci siamo abituati a dare un nome alle donne che donano gli ovuli, le donatrici (bel termine che sottolinea la generosità del gesto), e a quelle che portano avanti la gravidanza al posto di chi non può farlo, le madri surrogate (brutto nome, sa di sostituto peggiorativo) talvolta dette anche gestatrici (bruttino anche questo, sa di macchinario).

In questo caso, però, la realtà è molto più avanti della lingua, tanto che per rispondere alle domande della gente sul rapporto che lega i suoi figli, Melanie ha coniato la parola twiblings, unendo twins (gemelli) e siblings (fratelli). Matteo Colombo, traduttore dell'articolo, per l'italiano ha inventato la parola framelli.

Così, insieme alla nostra concezione dei legami familiari, si è allargato anche il nostro vocabolario.

L'immagine è tratta da qui; l'elaborazione grafica è di Alessandra, che garantisce il permesso di copiare, distribuire e/o modificare questo documento secondo i termini della GNU Free Documentation License.

2 commenti:

  1. Ho appena letto un altro esempio interessante, anche se non così eclatante, in Wedding attendants (The virtual linguist), sul nome dei ruoli delle persone di supporto agli sposi ai matrimoni nei paesi anglosassoni. Finora i ruoli erano rigidamente divisi tra uomini (il best man, con ruolo vagamente equiparabile a quello del testimone dello sposo, e gli usher, che dirigono il traffico all’entrata della chiesa e al pranzo, anche detti groomsmen) e donne (le bridesmaid “capitanate” dalla maid / matron of honour a seconda che sia nubile o sposata). I costumi però stanno cambiando rapidamente, ad es. ci sono uomini che scelgono di essere affiancati dalla sorella anziché il migliore amico, e di conseguenza si sta modificando anche il vocabolario, per cui si comincia a sentir parlare di bridesman, groomsmaid e best woman.
    Peccato manchi un nota sull’abbigliamento: ai matrimoni tradizionali la “divisa” imposta dagli sposi permette di riconoscere immediatamente best man, usher e bridesmaid varie, ma se i ruoli sono invertiti?!?

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  2. Grazie Licia,
    molto interessante! Staremo a vedere come evolve la cosa...
    A presto!

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