Ricordate l'inchiesta di Biblit sulle tariffe dei traduttori editoriali di cui avevamo dato notizia nel post intitolato "Quanto guadagnano i traduttori editoriali"?
I risultati sono adesso disponibili sul sito di Biblit, cliccando su "Inchiesta tariffe".
Saranno presentati il 23 aprile in occasione della Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore a Roma, presso la Casa delle traduzioni. Buon incontro a tutti!
venerdì 19 aprile 2013
lunedì 15 aprile 2013
Test: che typo sei?
Come gli esseri umani, anche i caratteri tipografici hanno una loro personalità, non c'è dubbio: la distinzione fondamentale in tipografia è tra quelli con le "grazie", ossia quei piccoli prolungamenti inseriti all'estremità delle lettere a mo' di decorazione (in inglese detti serif), come il classico Times New Roman e quelli privi di grazie (sans serif), detti anche "bastoni", come l'altrettanto usato Arial.
Poi naturalmente esistono caratteri dal sapore antico e altri più moderni, font eleganti che assomigliano alla scrittura a mano e altri che prevedono solo l'uso delle maiuscole (come per farsi notare a tutti i costi) e poi ancora altri mille, tutti diversi tra loro.
Così, la Pentagram ha creato l'originale videotest "What type are you?" che abbina il font giusto a ognuno di noi: basta rispondere a quattro domande sulla personalità e il gioco è fatto. Non è detto che ci si riconosca nel risultato, ma certi giorni succede la stessa cosa anche allo specchio...
Per fare il test clicca qui, poi facci sapere com'è andata!
Poi naturalmente esistono caratteri dal sapore antico e altri più moderni, font eleganti che assomigliano alla scrittura a mano e altri che prevedono solo l'uso delle maiuscole (come per farsi notare a tutti i costi) e poi ancora altri mille, tutti diversi tra loro.
Così, la Pentagram ha creato l'originale videotest "What type are you?" che abbina il font giusto a ognuno di noi: basta rispondere a quattro domande sulla personalità e il gioco è fatto. Non è detto che ci si riconosca nel risultato, ma certi giorni succede la stessa cosa anche allo specchio...
Per fare il test clicca qui, poi facci sapere com'è andata!
lunedì 8 aprile 2013
Il libro di carta sparirà o sopravvivrà all'e-book?
Da quando l'e-book ha iniziato a diffondersi anche in Italia, in tanti hanno profetizzato la scomparsa del libro di carta, basato su una tecnologia ormai vecchia che, secondo i sostenitori del digitale, diventerà in breve tempo obsoleta.
Ma è davvero così?
Nassim Nicholas Taleb, autore del bestseller Il Cigno nero, nel suo nuovo libro intitolato Antifragile sostiene che le tecnologie esistenti da più tempo (come il libro a stampa) sono anche le più antifragili, in grado di resistere a scossoni e cambiamenti, ed è proprio la loro durata a dimostrarlo: non a caso usiamo ancora oggi pentole e stoviglie molto simili a quelle ritrovate sotto la cenere di Pompei e indumenti e scarpe non tanto diversi da quelli di Ötzi, la mummia scoperta tra i ghiacci delle Alpi.
Taleb propone anche un metodo per quantificare la durata di una tecnologia. Il calcolo si basa sugli anni per i quali quella tecnologia è stata usata: se esiste da circa 500 anni, come il libro a stampa, significa che ha superato la prova del tempo e quindi le sue prospettive di sopravvivenza sono almeno pari ai suoi anni di vita, ossia altri 500. Perciò, se dobbiamo credere a Taleb, gli amanti della carta possono stare tranquilli...
A loro è dedicato il video che segue:
E tu che cosa ne pensi, il libro di carta sopravvivrà o verrà soppiantato dall'e-book?
Ma è davvero così?
Nassim Nicholas Taleb, autore del bestseller Il Cigno nero, nel suo nuovo libro intitolato Antifragile sostiene che le tecnologie esistenti da più tempo (come il libro a stampa) sono anche le più antifragili, in grado di resistere a scossoni e cambiamenti, ed è proprio la loro durata a dimostrarlo: non a caso usiamo ancora oggi pentole e stoviglie molto simili a quelle ritrovate sotto la cenere di Pompei e indumenti e scarpe non tanto diversi da quelli di Ötzi, la mummia scoperta tra i ghiacci delle Alpi.
Taleb propone anche un metodo per quantificare la durata di una tecnologia. Il calcolo si basa sugli anni per i quali quella tecnologia è stata usata: se esiste da circa 500 anni, come il libro a stampa, significa che ha superato la prova del tempo e quindi le sue prospettive di sopravvivenza sono almeno pari ai suoi anni di vita, ossia altri 500. Perciò, se dobbiamo credere a Taleb, gli amanti della carta possono stare tranquilli...
A loro è dedicato il video che segue:
E tu che cosa ne pensi, il libro di carta sopravvivrà o verrà soppiantato dall'e-book?
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