domenica 28 novembre 2010

Amazon sbarca in Italia: una scossa al mercato delle librerie online

Da grandi fan di Amazon.co.uk, il sito per l'acquisto di libri in lingua inglese (ma non solo), abbiamo accolto con piacere la notizia della nascita del gemello italiano, Amazon.it, con due milioni di libri in pronta consegna (di cui 100.000 in italiano). Poi abbiamo riflettuto meglio e ci siamo chieste: che fine farà la concorrenza?

La prima cosa che balza all'occhio è che i prezzi di Amazon.it sono generalmente inferiori, e di molto, rispetto a quelli delle altre librerie online. Facciamo un esempio prendendo un libro a caso, che so, nostro: Da pellegrini sui Sacri Monti è venduto su Webster a prezzo pieno (15.90 €), su Ibs con uno sconto del 15%, a 13,52 € e su Amazon a soli 11,13 €. Stando a quanto afferma il senior vice president international di Amazon, Diego Piacentini, il colosso mondiale delle librerie online può permettersi sconti simili grazie alle economie di scala e all'abbattimento dei costi fissi.

Un punto su cui, invece, i tre siti confrontati praticano gli stessi prezzi è la spedizione: di norma costa 2,40 €, ma diventa gratuita per ordini oltre i 19 euro. In sostanza, queste librerie online sono alla pari con Amazon per quanto riguarda la spedizione, ma più care a livello di prezzi dei libri: riusciranno a sostenere la concorrenza?

mercoledì 24 novembre 2010

Come trovare un editore? Consigli per aspiranti traduttori

Di recente abbiamo tenuto due seminari al corso di Teoria e tecnica della traduzione spagnola dell'Università degli Studi di Milano e tra le domande più gettonate c'è stata appunto: "Come trovare un editore?".

Su questo argomento è già stato detto moltissimo in rete e consigliamo prima di tutto di visitare la sezione "Traduttori si diventa" di Biblit. Troverete tutte le informazioni per stabilire il primo contatto, sapere se il testo che volete proporre è già stato tradotto e molto altro.
Per quanto riguarda invece gli aspetti fiscali e giuridici della professione e la tutela delle opere letterarie, consigliamo la pagina delle FAQ del Sindacato Nazionale Scrittori.
Infine, alcuni suggerimenti di Marina Rullo e Vincenzo Barca del Sindacato Nazionale Scrittori si trovano in questa intervista.


Oltre a questo, ci sembra una buona idea iscriversi all'Associazione Italiana Traduttori e Interpreti (AITI) come soci praticanti: è richiesto un diploma di laurea in traduzione o interpretazione, ma non è necessaria alcuna esperienza professionale; tutte le informazioni per l'ammissione si trovano qui.

Perché farlo?
AITI mette a disposizione un programma di tutoraggio grazie al quale i soci praticanti possono essere affiancati ai traduttori professionisti per migliorare le proprie capacità professionali, acquisire credenziali, referenze ed esperienza.

Inoltre è possibile accedere a prezzo ridotto o gratuitamente ai numerosi seminari organizzati dall'Associazione ed entrare in contatto con una rete di professionisti nelle occasioni formative, durante l'assemblea annuale dei soci, ma anche quotidianamente, tramite la mailing list degli iscritti.

Non solo: tutti i soci vengono inseriti in un database al quale aziende e case editrici possono attingere quando cercano un traduttore a cui affidare il lavoro; lo trovate in alto a destra nella home page del sito.

(La foto, di autore ignoto, è conservata presso gli archivi dello Smithsonian Institute.) 

giovedì 18 novembre 2010

Uscita del film Harry Potter e i Doni della Morte

Domani un appuntamento imperdibile: finalmente esce Harry Potter e i Doni della Morte (Parte I).

Nell'attesa di vederlo, potete leggere il nostro libro dedicato alla saga, ricco di informazioni sui libri, i film, le location, l'autrice, la critica e tanto altro ancora: Guida completa alla saga di Harry Potter, Vallardi Editore. Qui trovate tutte le informazioni sul volume.

Qui invece potete trovare il trailer e altri link utili per ingannare l'attesa del film. Buona visione e a risentirci con i vostri commenti!

domenica 14 novembre 2010

Lavorare concentrati per più di 5 minuti? È tutta questione di organizzazione...

Sono le nove di mattina: ti metti alla scrivania, accendi il computer, inizi a lavorare. Hai trovato la concentrazione, stai giusto entrando nel vivo della traduzione (o della revisione, della scrittura, di... metti tu quello che vuoi), quando squilla il telefono.
Sospiri, rispondi (potrebbe anche essere una proposta di lavoro, no?): è una collega che ti ricorda quella mail urgente che dovevi inviare una settimana fa. Ti scusi, riattacchi, risospiri. Metti da parte la traduzione (o quello che è) e scrivi la mail urgente.
Poi ricominci a tradurre, ma intanto hai aperto il programma di posta elettronica e vedi che ti sono arrivati dei nuovi messaggi. Cerchi di resistere alla tentazione di sbirciarli, ma non ci riesci: li apri. E, già che ci sei, rispondi.
Nel frattempo, nella mail ti sono arrivati anche gli aggiornamenti di Facebook, così ti fai un giro sul sito per vedere le novità degli amici.
Quando finalmente ti rendi conto di quello che stai facendo, sono le dieci e mezzo e la tua traduzione è ancora a pagina zero.


Non so se succede anche a voi, ma vivere tutto il giorno attaccate al computer a volte porta a perdersi tra e-mail, link e siti che non c'entrano niente con il lavoro. Secondo Nicholas Carr, giornalista del New York Times che a questo argomento ha dedicato un libro, l'uso costante di Internet ci porta a diventare più superficiali e smemorati: "col tempo il cervello si abitua a un processo di attenzione dal basso, dove ogni minimo stimolo diventa importante e la scelta delle cose da osservare e ignorare diventa sempre meno consapevole". Così ci ritroviamo a vagare senza meta su Internet, da un link all'altro, senza approfondire niente, ma sovraccaricando il cervello di informazioni e in definitiva stancandoci senza concludere un granché.

Che fare in questi casi?

martedì 9 novembre 2010

E-book: ultimi dati dal convegno alla Cattolica "Engaging the Reader"

Ieri siamo andate all'Università Cattolica a sentire le ultime novità sull'e-book, raccontate dal fior fiore degli esperti in materia: oltre ai professori del Master in Professione Editoria c'erano gestori delle piattaforme di distribuzione, editori digitali e non, rappresentanti dell'AIE, agenti letterari, librai indipendenti, esponenti del settore bibliotecario e autori di e-book. Mancavano le associazioni dei traduttori, e questo ovviamente ci è dispiaciuto, ma sono state poste le basi per una loro futura partecipazione.

Ecco qualche spunto tra i molti che sono stati proposti durante il pomeriggio: innanzitutto qualche numero sulle previsioni di vendita dell'e-book, riportato da Aurelio Mottola (direttore della casa editrice Vita e Pensiero).
Nel 2009 le vendite di e-book sono state pari allo 0,03% dell'intero mercato editoriale; a fine anno ci si aspetta di toccare lo 0,1% (che comunque non è poco: 3,4 milioni di euro), mentre nel 2011 si conta di arrivare al 4,5%.

logo convegno engaging the reader università cattolica

Un mercato in crescita, dunque, ma al momento gli e-book in circolazione sono semplicemente la versione digitale dei libri di carta: non si stanno sfruttando tutte le possibilità offerte dal mezzo elettronico. Ad esempio sarebbe possibile inserire nei testi elementi di multimedialità, come musica e video, o di interattività, come forum in cui scambiare opinioni con gli altri lettori dello stesso e-book, o ancora costruire i testi come ipertesti, dando al lettore la possibilità di seguire un link oppure un altro, come sul web.

Per usare una metafora proposta da Alessandro Zaccuri, scrittore e giornalista, il passaggio dal libro all'e-book assomiglia a quello dal teatro al cinema. All'inizio il cinema si limitava a filmare il teatro, e solo con il tempo sono state sfruttate appieno tutte le potenzialità del nuovo mezzo.

domenica 7 novembre 2010

Norme redazionali & co: i consigli di Michele Piumini

Oggi vogliamo parlare di un argomento che riguarda sia i traduttori (esperti e non) sia gli autori: le norme redazionali.

Quando inviamo il nostro testo alla redazione, infatti, i passaggi che subisce nelle mani del redattore sono simili in entrambi i casi, e il primo intervento consiste nell'uniformare il testo alle norme redazionali della casa editrice.

Che cosa fare, allora, perché il nostro lavoro risulti più professionale da questo punto di vista? Leggete la risposta di Michele Piumini, traduttore editoriale e redattore, che sul suo sito ha pubblicato un Vademecum redazionale per traduttori.

mercoledì 3 novembre 2010

Contratto di edizione: che cosa si può negoziare?

Abbiamo scoperto un nuovo blog molto interessante, dedicato agli autori esordienti e non, pieno di consigli sugli aspetti giuridici e sulla tutela della professione: Scrittori in Causa.

Tra le altre cose, su questo blog si parla di come negoziare i contratti di edizione. Spesso, infatti, questo tipo di contratto segue una formula standard piuttosto sfavorevole a noi autori. Non tutti siamo esperti di diritto, perciò può capitare di firmare l'accordo che ci viene proposto senza neppure sapere che abbiamo la possibilità di negoziare molti punti (e come farlo).

Riportiamo quindi integralmente le indicazioni del giornalista e autore
Enrico Cinotti sulle modifiche al contratto che possiamo proporre agli
editori (le abbiamo prese da questo post):

tastiera computer pc tasti
"Il diritto d'autore
Cosa è previsto nei contratti standard. La legge prevede una cessione massima di 20 anni del diritto di autore ma non stabilisce un limite minimo.

Come tutelarsi. L’autore può chiedere di modificare questo punto pattuendo un numero di anni di esclusiva inferiore.


I diritti secondari
Cosa è previsto nei contratti standard. Il contenuto del libro può essere adattato per una sceneggiatura cinematografica, uno spettacolo teatrale o per la versione digitale dell’opera. Nei contratti, in genere, la cessione di questi diritti, detti secondari, viene remunerata all’autore con percentuali molto basse oppure con una “una tantum”.

Come tutelarsi. Nel contratto si può rivendicare una royalty maggiore per i diritti secondari oppure negare completamente la cessione di questi diritti.