domenica 13 febbraio 2011

Siamo tutti critici letterari? Le recensioni nella rete

Stando a questa ricerca dell'Associazione Italiana Editori, per cercare informazioni sui libri da comprare ci si rivolge sempre più spesso ai commenti trovati in rete e sempre di meno alle recensioni pubblicate sui giornali e ai consigli dei librai.

Siamo diventati tutti critici letterari?
No, ma la rete ci dà la possibilità di esserlo per un giorno: basta lasciare i propri commenti sui siti delle librerie online, da Amazon a Webster, oppure iscriversi a siti come aNobii (ma c'è anche il meno noto Librarything), nato come punto di incontro e di confronto dei lettori, che in Italia conta già una comunità di iscritti molto numerosa.



Su aNobii è possibile archiviare i libri della propria biblioteca e renderli pubblici, ma soprattutto interagire con altri utenti: ci si scambiano commenti, si partecipa a discussioni di gruppo, si danno i voti ai libri letti, si scrivono recensioni, si può curiosare tra i libri altrui, trovare l'anima lettrice gemella e via discorrendo. In sostanza, un Facebook della lettura. (Per saperne di più, leggi questo articolo.)

Per tornare alle recensioni, il pregio di aNobii è che a volte vengono inseriti commenti molto dettagliati, quasi delle critiche letterarie vere e proprie. Inoltre, è molto più facile che vengano indicati i punti deboli del libro, che spesso le recensioni dei giornali tralasciano.
Per chi vuole farsi un'idea complessiva del parere dei lettori, poi, c'è la media dei voti, indicati con le stelline da 1 a 5: il voto della giuria popolare, insomma.

Il difetto? Lo stesso di Internet: chiunque può scrivere qualsiasi cosa, perciò accanto a recensioni approfondite e meditate ci sono anche commenti brevissimi e superflui.

La foto di Karoly czifra è disponibile qui e rilasciata con licenza CC BY-SA 2.0.

2 commenti:

  1. Forse ancora non esisteva ma mi sento di aggiungere http://www.meetale.com/

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  2. alessandra repossi e francesca cosi25 maggio 2011 alle ore 09:45

    Grazie della segnalazione!
    Precisiamo solo una differenza importante tra il nuovo Meetale.com e i siti segnalati nel post: sul primo chiunque può pubblicare (e vendere) come e-book i propri testi inediti e confrontarsi con i lettori. Si tratta cioè principalmente di un sito di autopubblicazione; aNobii e Librarything invece sono grandi community legate ai libri nati all'interno dell'editoria tradizionale, quelli cioè che si trovano in libreria.
    A presto!

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