sabato 26 aprile 2014

Se il "tour de force" inglese è diverso da quello italiano...

Se lavori come traduttrice/ore o leggi libri in lingua straniera (mettiamo il caso dell'inglese), qualche volta ti sarà capitato di imbatterti in espressioni che, come tour de force, risultano straniere tanto per i lettori madrelingua inglese quanto per quelli italiani.

In questi casi, tradurre può sembrare facile: si prende il nostro bel tour de force del testo inglese e lo si ripropone pari pari nella traduzione italiana...
Sarebbe semplice, sì, peccato che non sempre funzioni!

Infatti, alcune espressioni (per lo più francesi e latine) usate in inglese non hanno lo stesso significato che diamo loro in italiano, perciò riprodurle identiche nella traduzione sarebbe un errore.
    Wordle: tourdeforce
  • La prima è appunto tour de force: se per noi italiani indica un'azione che richiede uno sforzo o un impegno eccezionali ("tornare a casa il giorno dello sciopero dei treni è stato un tour de force, non so proprio come ho fatto"), per gli anglosassoni invece il concetto di eccezionalità si sposta sull'impresa, di cui si sottolinea il successo: Her book is a great tour de force.
  • C'è poi la parola canaille: se la troviamo in un testo inglese non significherà "canaglia, mascalzone" come saremmo portati a pensare (tra l'altro a ragione, perché la parola francese deriva proprio dall'italiano "canaglia" e ha anche questo significato), ma avrà il senso collettivo di "marmaglia, gentaglia, plebe".
  • Passando al latino, abbiamo incontrato l'espressione ad hoc utilizzata in una nuova accezione: mentre in italiano la si usa per indicare la persona o la cosa che fa proprio al caso nostro ("Ho trovato una soluzione ad hoc per quel problema di cui ti avevo parlato"), in inglese ha anche il senso di "improvvisato, non programmato, realizzato a seconda delle circostanze o delle necessità". To meet on an ad hoc basis, quindi, non significa fare degli incontri ad hoc, ma ritrovarsi quando occorre.
Se ti vengono in mente altri esempi, scrivi un commento sotto!

L'immagine è realizzata con Wordle.

domenica 6 aprile 2014

I limerick in un documentario ispirato a Edward Lear

Conosci i limerick?
Sono nonsense di cinque versi in rima e sono stati resi celebri dall'inglese Edward Lear nell'Ottocento: leggi ad esempio un limerick tradotto da Carlo Izzo e uno in traduzione nostra.

Di recente siamo state contattate dalla casa di produzione cinematografica di Davide Morabito per comporre alcuni limerick in inglese per il documentario Unknown Paths - Raiders of Lear's Landscapes, una pellicola che si ispira al viaggio compiuto da Edward Lear in Calabria nel 1847 e conduce gli spettatori alla scoperta di alcuni angoli e vicende poco note della Calabria di oggi.

Ecco il risultato! I limerick del trailer sono recitati dall'attore kenyota Hassani Shapi.


Se vuoi saperne di più sui limerick (e sulla loro traduzione), leggi il nostro articolo intitolato "C'era un certo signore a Calcutta - I limerick di Edward Lear".

Ecco la bibliografia completa dei limerick di Edward Lear:
  • A Book of Nonsense (1861), con 112 limerick illustrati dall'autore.
  • More Nonsense (1872), con una sezione di 100 limerick illustrati.
  • La traduzione italiana che consigliamo (con testo a fronte) è quella di Ottavio Fatica pubblicata da Einaudi: Limericks (premio Mondello per la traduzione nel 1994). Fatica ha operato un'ampia selezione dei limerick delle due raccolte e ha lavorato molto sul ritmo; se però desideri un'edizione italiana completa di tutti i limerick di A Book of Nonsense e di More Nonsense, puoi consultare la traduzione di Carlo Izzo del 1943 (Il libro dei nonsense, Einaudi 2004). Per scoprire le differenze tra le due traduzioni, leggi il nostro articolo dedicato ai limerick
  • Altri limerick sparsi, che l'autore non pubblicò durante la vita, sono contenuti nel volume della Penguin The Complete Nonsense of Edward Lear and Other Verse (2002).
  • (Questo libro) non ha senso! (Nuova Editrice Berti 2013) contiene la nostra traduzione di 60 limerick inediti di Lear (tratti dalle lettere e da altri materiali dell'autore), molti dei quali illustrati.
Buoni limerick a tutti!