L'ultimo libro dell'autore straniero XY non ti è piaciuto e, dal momento che in casi simili sul giornale hai visto dare la colpa al traduttore, saresti tentata di seguire l'esempio.
Ma siccome sei una lettrice (o un lettore) consapevole, ti fermi e ti chiedi:
è un brutto libro oppure una cattiva traduzione? O magari tutte e due le cose insieme?
Dove arriva la responsabilità dello scrittore e dove quella del traduttore?
A queste ottime domande (e a molte altre) risponde
Daniele Petruccioli, traduttore letterario, scout e editor, nel volume
Falsi d'autore: guida pratica per orientarsi nel mondo dei libri tradotti (Quodlibet;
leggi qui le recensioni). Il libro si legge tutto d'un fiato e, in maniera divertente, fa riflettere su aspetti (seri) della traduzione letteraria a cui si pensa di rado.
Per rispondere alla domanda, Daniele invita i lettori a non mettersi a cercare con la penna rossa gli "errori di traduzione" che a volte ci sono, perché in genere non sono quelli a determinare da soli la qualità di un testo tradotto.
Ciò che invece dovremmo fare è
verificare se la traduzione, come un'esecuzione musicale, fornisce un'interpretazione bella e coerente dell'opera; ascoltare il libro e sentire se, nel complesso, la sua resa in italiano "funziona" o meno.
Perché, nell'affrontare un testo, ogni traduttore letterario fornisce inevitabilmente la propria interpretazione dell'opera, compiendo scelte meditate e consapevoli. Dobbiamo quindi verificare se quelle scelte sono consone al nostro gusto o se invece, magari, preferiamo "esecuzioni" diverse (e allora potremo leggere le traduzioni di altri, se esistono).
Fin qui il compito dei lettori.
Noi traduttori professionisti, contestualmente, dovremmo proporre all'editore di
inserire nel volume una pagina in cui spieghiamo il modo in cui ci siamo avvicinati al testo e le scelte traduttive che abbiamo compiuto: è un modo per condividere il nostro approccio all'opera con i lettori che non hanno accesso al testo originale, spiegando loro le motivazioni delle nostre scelte e, nel caso, aiutandoli a orientarsi tra le varie traduzioni di uno stesso libro.
Un ottimo suggerimento che metteremo subito in pratica.
Grazie a Daniele e buona lettura a tutti!