martedì 4 ottobre 2016

Al computer... senza dolori!

L'hai notato? In vacanza stavi da dio e non avevi nemmeno un dolore, ma appena riprendi a lavorare alla scrivania il tuo corpo si mette a protestare: schiena, collo e spalle non ne vogliono sapere di ritrovarsi bloccati nella stessa posizione per tante ore di fila, e i polsi non ci pensano proprio a compiere movimenti ripetitivi con il mouse per tutta la giornata... ma come, li avevi lasciati liberi di fare quello che volevano, e ora li vuoi irrigidire di nuovo davanti al computer?

Per lavorare senza soffrire, abbiamo sperimentato un paio di nuovi oggetti ergonomici che stanno cambiando la nostra vita lavorativa e forse possono essere utili anche a te.

Il primo, se hai bruciori o dolori all'avambraccio e al polso, è il mouse verticale: funziona allo stesso modo di quello classico (quindi ci si abitua in pochissimo tempo), ma consente di tenere il braccio appoggiato in una posizione più naturale, cioè di taglio, evitando così di schiacciare il polso contro la scrivania e di sollevare faticosamente le dita per girare la rotellina o cliccare sui tasti.
È proprio questo insieme di fattori che, a lungo andare, stanca le articolazioni di polso e avambraccio, provocando o facendo peggiorare sindrome del tunnel carpale ed epicondilite (o tendinite del gomito).

Questo è il mouse wireless di Alessandra, della Anker, che si trova su Amazon a prezzi molto contenuti, e che ha contribuito a farle passare un'epicondilite fastidiosa:
Se i pregi di questo oggetto sono notevoli, c'è da dire che presenta anche qualche difettuccio: a differenza del mouse classico, risulta un po' meno preciso nel puntamento, perché quando la mano è appoggiata di taglio ha movimenti meno fini. Inoltre, il passaggio dalla tastiera al mouse a volte è un po' più lento, perché la verticalità del mouse costituisce un (piccolo) ostacolo contro il quale la mano qualche volta può scontrarsi.

Se le braccia non ti danno problemi, ma hai dolori a schiena e spalle, puoi provare a cambiare seduta: le tipiche sedie da ufficio avvolgenti, nelle quali si tende ad afflosciarsi contro lo schienale, costringono la spina dorsale in posizioni che sul momento possono anche apparire comode, ma a lungo andare risultano nocive.
Bisogna trovare un tipo di seduta che permetta di tenere:
  • le braccia appoggiate alla scrivania (il gomito dovrebbe formare un angolo di circa 90°), la testa leggermente china e abbastanza lontana dal monitor
  • la schiena in posizione eretta e le spalle dritte e aperte.
Per questo Francesca si è procurata una sedia ergonomica dell'Ikea simile a questa (che è di marca Cinius; il 5 giugno 2017 un'amica ci ha detto di aver contattato l'Ikea per acquistare la sedia ma di aver saputo che adesso è fuori produzione), sulla quale si sta in ginocchio:
Contrariamente a quello che potrebbe sembrare, la sedia è comodissima, e dopo i primi momenti di adattamento non si sente affatto la nostalgia dello schienale. Il sedile in discesa impone alle gambe di formare con il busto un angolo inferiore ai 90° della sedia tradizionale e invita ad appoggiare le ginocchia sulla parte imbottita in basso; in questo modo le spalle si aprono, la schiena sta ben dritta e i dolori alla schiena spariscono. Questo tipo di sedia ovviamente è sconsigliato a chi ha problemi alle ginocchia o una cattiva circolazione agli arti inferiori.

Esistono anche versioni basculanti della sedia, che impongono un costante movimento al bacino per trovare l'equilibrio; chi le ha (la spesa è impegnativa) ci ha riferito che sono ottime per la schiena.

Se vuoi saperne di più sulle sedie ergonomiche, leggi questo articolo dettagliatissimo, scritto da una persona che ha speso gli ultimi cinque anni a provarle tutte e poi le ha recensite.

E l'ultima frontiera sembra essere quella di cui ci hanno parlato alcuni colleghi traduttori del nord Europa: abbandonare la sedia e lavorare in piedi, utilizzando una scrivania alta che permetta di tenere le braccia piegate a 90°. Magari un giorno ci proveremo anche noi!

E tu che cosa fai per lavorare senza dolori?

4 commenti:

  1. Stesso mouse di Alessandra anche per me. Lo uso da settembre e, a parte le prime difficoltà iniziali di adattamento, mi trovo benissimo! Sulla sedia invece passo: utilizzo una sedia ergonomica mentre la Stokke (simile a quella di Francesca) la trovo davvero scomoda.

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    1. Ciao Chiara,

      grazie per i tuoi commenti!

      Ci hanno scritto anche altre persone (trovi tutti i commenti sulla nostra pagina Facebook) e a quanto pare il mouse verticale piace molto, anche se qualcuno che ha le mani piccole si è trovato male (ma ne esistono anche di più piccoli rispetto a quello che usa Alessandra).

      Invece la sedia ergonomica con cui Francesca si trova benissimo ha raccolto pareri discordanti: ognuno deve provare e scoprire quella che si adatta di più alle sue esigenze (o magari lavorare in piedi, come stanno facendo alcuni!).

      A presto

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  2. Ciao Francesca, ciao Alessandra,
    sto valutando l´acquisto di una sedia proposta dalla amica che la usa in ufficio da diversi anni www.sediaufficioergonomica.it/sedia-ergonomica/sedute-ufficio-spinalis-apollo
    volevo la vostra opinione siccome nel articolo non si trova.
    grazie mille!

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    1. Ciao Ernesto!

      Alessandra ha una sedia dalla struttura simile a quella che ti interessa: anche la sua ha i braccioli e sullo schienale, che inizialmente era concavo per "abbracciare" la schiena, ha applicato un cuscinetto ergonomico all'altezza delle lombari che gli conferisce la convessità della sedia del tuo link (ma nella sua la convessità è più pronunciata).

      Lei si trova bene, ma la cosa è molto personale: io per esempio sulla sua sedia mi trovo male e preferisco la mia senza schienale sulla quale sto in ginocchio (quella del post). D'altra parte, lei ha provato la mia sedia e dopo un po' le fanno male le ginocchia.

      Quindi il nostro consiglio è: se possibile, prima di comprare, prova la sedia per qualche ora, ad esempio facendotela prestare dalla tua amica.

      Buona scelta e a presto!

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