lunedì 25 gennaio 2016

Perché per le traduzioni è meglio ingaggiare un professionista (parte II)

Su un treno regionale toscano abbiamo trovato questo cartello, tradotto (si fa per dire) in tre lingue.


Sul burocratese del testo originale italiano già ci sarebbe da discutere, ma che cosa penseranno i viaggiatori che sanno l'inglese? Probabilmente si metteranno a ridere (o a piangere, a seconda del tipo): tanto per cominciare non si dice equipe of ma casomai equipped with, e detector of fire andrebbe sostituito con fire detector. Nella seconda parte due parole, declenchement e evacuer, sono prese di peso dal francese, ma non trovano posto nel dizionario inglese, precipitatation ha una sillaba in più, come into contact with the crew andrebbe riformulato in contact train crew e nel complesso il testo è quanto di più remoto possa esistere dal modo in cui lo scriverebbe un madrelingua. 
È inglese maccheronico, per intenderci.

Ma perché, perché cavarsela con il fai da te invece di rivolgersi a un/a professionista? 
Ce ne sono tanti, per esempio nell'Associazione Italiana Traduttori e Interpreti, che di mestiere fanno proprio questo: traducono, e possono coprire moltissime combinazioni linguistiche, tra cui italiano-inglese.

In questo momento gli strafalcioni stanno viaggiando in lungo e in largo per la Toscana... che peccato!


Se l'argomento ti interessa, guarda anche i video del post Perché per le traduzioni è meglio ingaggiare un professionista

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