Sono passati cinquant'anni dalla morte di Oskar Schindler, il nazista che durante la Seconda guerra mondiale salvò 1100 ebrei, ed è appena uscita la biografia che abbiamo scritto su di lui, la prima pubblicata in Italia.
Ecco i link alla scheda del libro (con recensioni, interviste e le presentazioni passate) e a un estratto delle prime pagine, mentre qui trovi le presentazioni future.
Scrivere questa biografia è stato un viaggio di avvicinamento a una personalità piena di luci e di ombre, un uomo che nella sua umanità "difettosa" è stato in grado di compiere giorno dopo giorno, per anni, un'impresa che pochissimi altri hanno avuto il coraggio di tentare: salvare la vita degli ebrei minacciati dalle leggi e dalla crudeltà naziste.
Anche Schindler si era iscritto al partito nazista nel 1938 ed era stato un agente dell'Abwehr, il servizio segreto della Wehrmacht, contribuendo a organizzare l'invasione della Polonia, ma a partire dal 1942 cercò con ogni mezzo di aiutare gli ebrei che lavoravano nella sua fabbrica, prima a Cracovia e poi a Brünnlitz, dove anche sua moglie Emilie svolse un ruolo fondamentale.
Per questo gli Schindler sono stati riconosciuti Giusti tra le Nazioni dallo Yad Vashem e la loro storia merita di essere conosciuta non solo nella versione necessariamente semplificata e romanzata del celebre film di Spielberg, ma anche nei dettagli storici più accurati. Buona lettura!
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