La risposta è difficile, e allora si prova a sondare i gusti della persona per cercare di capire il genere letterario che le può interessare, per poi azzardare il nome di qualche autore che forse, chissà, magari le potrebbe piacere...
Ma spesso è un tentativo inutile: quando si riparla con l'amico si scopre di avergli fatto perdere tempo e soldi e magari ci sentiamo anche in colpa.
Il punto è, come sosteneva José Saramago (qui il testo in portoghese), che per scegliere i libri da leggere bisogna definire la propria "famiglia dello spirito letteraria" e che noi non possiamo farlo al posto di un altro.

Se il libro consigliato non si inserisce nel percorso che stiamo seguendo in quel momento, per quanto sia buono lo abbandoniamo dopo qualche decina di pagine (per poi riprenderlo, magari, dopo qualche mese o anno)... proprio come ha fatto il nostro amico che chiedeva un suggerimento a noi.
Tu che cosa ne pensi? E che cosa rispondi a chi ti chiede consigli?
Se l'argomento ti interessa, leggi anche "Come sapere se un libro ti piacerà".
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