domenica 8 novembre 2015

I dieci comandamenti per traduttori

Dal momento che il testo è l’essere supremo al quale i traduttori sono devoti, abbiamo pensato che meritasse di avere il suo bel decalogo. Così ci siamo inventate dieci comandamenti semiseri per traduttori (può darsi che vi suonino vagamente familiari...). Eccoli qua:
  1. Non avrai altro dio all’infuori del testo 
  2. Non maledire il libro che stai traducendo, anche se ti rende la vita difficile 
  3. Ricordati di santificare le feste riposandoti, altrimenti ti scoppierà la testa 
  4. Onora l’autore e l’autrice facendo del tuo meglio 
  5. Non uccidere la traduzione con la fretta 
  6. Non commettere atti impuri con il testo facendogli dire cose che non dice 
  7. Non rubare la traduzione d’altri quando ritraduci 
  8. Non dire falsa testimonianza sulla data di consegna 
  9. Non desiderare l’editore d’altri 
  10. Non desiderare la traduzione assegnata ad altri.
Qual è il comandamento che infrangi più spesso?
Lo abbiamo chiesto ai colleghi in un sondaggio (chiuso il 15 novembre 2015); troverai un'analisi dei risultati in questo post.


Se il filone del peccato ti attira, prova anche il Test semiserio: i 7 peccati capitali dei traduttori editoriali e leggi i relativi risultati, oltre al post intitolato I peccati dei traduttori letterari (parte II).

Foto di Alessandra Repossi, elaborazione grafica di Francesca Cosi.