martedì 24 febbraio 2015

Romanzi del passato? Dizionari del passato!

Ti è mai capitato di tradurre testi di autori del passato, ad esempio dell'Ottocento?

In questi casi utilizzare dizionari recenti può non essere di aiuto, perché certe parole sono usate con accezioni oggi obsolete che sui vocabolari degli anni 2000 non compaiono neanche più.
Per risolvere questi dubbi conviene cercare su dizionari più vecchi, possibilmente contemporanei al testo che stiamo traducendo.
Ma dove e come trovare opere del genere?

Sulla biblioteca digitale Internet Archive, di cui abbiamo parlato recentemente, è possibile fare una ricerca specifica indicando il titolo del dizionario che cerchiamo (o alcune sue parole chiave) e le date di pubblicazione che ci interessano.
Se ad esempio inseriamo nella maschera le parole chiave "Webster" + "English" + "Dictionary"e le date di pubblicazione "1850-1910", otteniamo ben 40 risultati, tra i quali potremo sicuramente trovare il dizionario che fa per noi.
I testi sono ormai di pubblico dominio e quindi consultabili liberamente online oppure scaricabili in vari formati (ma i file sono molto pesanti).



E se invece nel romanzo che stai traducendo si citano oggetti che ai giorni nostri non esistono più, puoi cercarli sulle enciclopedie di una volta, come la Britannica: ecco il risultato di una ricerca fatta con le parole chiave "Encyclopaedia" + "Britannica" le stesse date di pubblicazione (1850-1910).

Buone ricerche a tutti!


Se ti interessano i dizionari, leggi anche questi post:
La pubblicità dell'undicesima edizione della Britannica (1910-11) si trova qui ed è di pubblico dominio.

domenica 8 febbraio 2015

Come imparare una lingua e combattere la fame nel mondo

Conosci Freerice.com? È un sito che ti permette di imparare nuovi vocaboli inglesi, francesi, spagnoli, coreani e italiani con dei semplici test a scelta multipla. Fin qui niente di nuovo: qualcosa di simile fa anche Memrise, di cui avevamo parlato in questo post.


L'aspetto più originale e positivo dell'iniziativa è che per ogni risposta giusta il sito dona 10 chicchi di riso al Programma Alimentare Mondiale per combattere la fame: più indovini, più doni, e la spesa è sostenuta dagli sponsor che appaiono sotto il riquadro contenente il test. Puoi così imparare qualcosa di nuovo contribuendo al tempo stesso a una buona causa.

Se conosci già la lingua, puoi scegliere il livello di difficoltà che fa al caso tuo (ce ne sono a decine) e, ogni volta che sbagli la risposta, il sito lascia passare qualche secondo, poi ti ripresenta la domanda in modo da consentirti di fornire quella giusta.

Oltre alle lingue, è possibile fare test di ogni genere, ad esempio sulle capitali del mondo, le opere letterarie, la matematica e molto altro.

Buon divertimento e buone donazioni a tutti!

martedì 3 febbraio 2015

Test: essere o non essere... sul web!

Oggi ti presentiamo un test che ti permette di autovalutare la tua visibilità in rete: l'abbiamo pensato per i traduttori editoriali, ma con i dovuti aggiustamenti vale per chiunque svolga una professione in proprio nella quale occorre cercarsi costantemente nuovi clienti... o, come nel caso nostro, nuovi libri da tradurre!

Il web, se ben gestito, è una porta dalla quale possono entrare contatti utili che a volte danno vita a nuove occasioni di lavoro (come raccontiamo in questo articolo sul web marketing per traduttori editoriali). E allora perché non renderci visibili ampliando così la nostra rete professionale?


Ecco il test: assegnati un punto per ogni risposta positiva.
  1. Hai inserito il tuo profilo completo sui database online dedicati ai traduttori (Strade, AITI, Children’s Book Translators, altri)?
  2. Partecipi attivamente alle liste di discussione (Strade, AITI, Qwerty, Biblit, altre)?
  3. Le tue email hanno una firma personalizzata con qualifiche, lingue di lavoro, affiliazioni e contatti? 
  4. Hai un profilo Facebook che usi per la professione? 
  5. Hai un profilo Google+ su cui posti aggiornamenti relativi alla professione? 
  6. Hai un profilo Linkedin completo? 
  7. Usi attivamente Linkedin sfruttandone le potenzialità? 
  8. Hai un sito internet dedicato all'attività di traduttrice/ore? 
  9. Hai scritto articoli per riviste online o siti dedicati alla traduzione?
Ed ecco i risultati:

Zero punti:
Ahiahiahi, questo è il massimo dell'invisibilità e dell'isolamento, vizi storici dei traduttori editoriali... non solo non frequenti il web, ma probabilmente nemmeno i tuoi colleghi! Iscriviti al più presto ad AITI e Strade: essere in rete con gli altri è la prima cosa da fare per prendere coscienza della propria professionalità e approfondire la conoscenza dei meccanismi dell'editoria, dopodiché potrai migliorare anche la visibilità online!

Da 1 a 3 punti:
Compilare tutti i campi di un database o di Linkedin è noioso, è vero, e non parliamo poi di crearsi una firma standard per le email... uuuh che uggia! Forse non ami molto l'informatica o magari non credi nelle potenzialità del web come fonte di contatti utili, ma potresti sempre fare un esperimento: male che vada perderai qualche ora su internet. Se invece funziona, potresti avere qualche bella sorpresa.

Da 4 a 6 punti:
Nei momenti liberi hai deciso di fare qualche sforzo e di curare la tua immagine sul web: ottimo! Forse però i risultati non sono stati quelli che ti aspettavi e dopo un po' hai smesso di aggiornare il tuo profilo, di postare, di chiedere l'amicizia a potenziali contatti utili... Non ti arrendere proprio ora, sul più bello! Dedica un po' di tempo tutti i giorni al web e prima o poi, quando meno te lo aspetti, qualcuno si farà vivo con una proposta di collaborazione.

Da 7 a 9 punti:
Forse perché l'informatica ti è amica o magari perché hai pensato che il web potesse darti una mano, ti sei impegnata/o per renderti visibile online. Ben fatto, continua così! E se ti va, racconta su questo blog i risultati che hai ottenuto: quale canale ha funzionato meglio? Quanti contatti hai avuto?

Facci sapere com'è andato il test e, se vuoi approfondire l'argomento, ti consigliamo il nostro articolo "Pillole di web marketing per traduttori editoriali" e una serie di letture utili.

La foto è tratta da Imagebase.