domenica 23 novembre 2014

Se cerchi ebook, video e file audio da scaricare gratis...

...c'è una gigantesca biblioteca digitale tutta da scoprire!

La biblioteca si chiama Internet Archive e, come si legge in questo articolo, è nata dal sogno di Brewster Kahle, ingegnere informatico americano. Quando aveva diciannove anni, un amico gli chiese: "Per cosa vale la pena lavorare in questa vita?" e lui rispose: "Per creare una versione digitale della biblioteca di Alessandria!".

Dal 1996 Kahle si è dedicato a questo progetto mettendo online Internet Archive.
La sua interfaccia semplice non deve ingannare: questo sito a oggi ospita oltre 6 milioni di libri, 1,6 milioni di video, 2 milioni di file audio e 417 milioni di siti web, tutti liberamente consultabili online e, nel caso dei file, scaricabili.

La ricerca su Internet Archive è semplice: si accede alla sezione che ci interessa, ad esempio "Texts" e si inserisce il titolo, il nome dell'autore o una parola chiave nella maschera. Tra i database di ebook nei quali Internet Archive effettua le sue ricerche c'è anche il noto Project Gutenberg, oltre a numerose biblioteche americane e canadesi.

Nella sezione "Web" è possibile consultare non solo i siti attualmente online, ma anche le loro versioni passate, oggi non più presenti in rete.
Per vedere com'era il sito della Apple nel 1996, ad esempio, basta inserire l'indirizzo www.apple.com nella maschera di ricerca, cliccare sull'anno e, nel calendario che si apre, selezionare uno dei giorni evidenziati in azzurro (quelli in cui Internet Archive ha effettuato le sue rilevazioni). La differenza tra prima e dopo è impressionante:


sito Apple 1996




Sito Apple 2014

E se vuoi scoprire altri strumenti per le tue ricerche su internet, leggi anche Vuoi accedere gratuitamente a milioni di articoli e libri online?.
Buone ricerche a tutti!

martedì 4 novembre 2014

Un ACRONIMO speciale: Acronimi Che Restano Occulti in Nomi Impiegati Massicciamente Oggi

Gli acronimi, sigle formate utilizzando le lettere o sillabe iniziali di più parole, in genere sono perfettamente riconoscibili. Nessuno di noi scambia infatti l'IMU per un semplice nome; sappiamo invece che è l'acronimo di Imposta Municipale Unica.

Il vantaggio degli acronimi consiste nel mettere a disposizione dei parlanti un modo rapido per designare concetti complessi: ad esempio si fa molto prima a dire FIAT che Fabbrica Italiana Automobili Torino oppure ASL piuttosto che Azienda Sanitaria Locale.

Ci sono però degli acronimi che, con l'uso, sono diventati nomi comuni, tanto è vero che ormai si scrivono in lettere minuscole, non maiuscole come le altre sigle.
Ecco quindi alcuni esempi di parole che nascondono altre parole al loro interno.

Taser
Il taser usato per stordire a distanza i malviventi ha un nome che, anche se potrebbe non sembrare, rimanda al titolo di un romanzo per ragazzi del 1911. L'inventore di questo strumento lo ha infatti chiamato Thomas A. Swift’s Electric Rifle.


Ufo
I nostri amici extraterrestri viaggiano su navicelle che, in inglese, vengono definite Unidentified Flying Objects (oggetti volanti non identificati) da cui l'acronimo entrato anche nell'uso italiano.

Gulag
I famigerati campi di lavoro russi, invece, sono stati designati con un acronimo più difficile da riconoscere come tale, a meno di conoscere bene la lingua: gulag sta infatti per Glavnoe Upravlenie LAGerej, ossia "Direzione generale dei campi di lavoro".

Radar
L'ambito tecnologico è forse quello in cui gli acronimi nascosti sono più numerosi: radar sta per Radio Detection and Ranging (radiorilevamento e misurazione della distanza) e designa quegli strumenti ormai indispensabili per il volo e la navigazione.

Laser
Di questo dispositivo avete fatto esperienza dal dentista oppure l'ultima volta che la polizia vi ha fermato con l'autovelox. Laser è l'acronimo di Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation (amplificazione della luce per mezzo dell'emissione stimolata di radiazioni) e la lunghezza di tale definizione è più che sufficiente a illustrare il motivo per cui nascono gli acronimi...

Standa
Abbiamo inserito anche un nome commerciale perché questo acronimo ha una storia tutta particolare: l'azienda fu fondata nel 1931 con il nome di Magazzini Standard, ma nel 1938 le leggi fasciste imposero di italianizzare tutti i nomi stranieri, perciò i proprietari si videro costretti a cambiare nome. Nacque così la Società anonima Tutti Articoli Nazionali Dell'Arredamento e abbigliamento che esiste ancora oggi!

Conoscete altri acronimi ormai diventati nomi comuni?
Segnalateli nei commenti!