lunedì 24 settembre 2012

Sulle tracce di Yeats in Irlanda

Quest'estate abbiamo visitato l'Irlanda e tra le nostre mete c'è stata Sligo, la cittadina del nord-ovest a cui il poeta W.B. Yeats (1865-1939) era profondamente legato. Da quando aveva due anni e per i successivi 14, infatti, Yeats passò le lunghe vacanze estive con i nonni a Sligo, e manifestò poi il legame con quei luoghi in molte sue poesie.

Se volete ripercorrere le tracce di Yeats a Sligo e dintorni, ecco alcuni luoghi da non perdere, illustrati dalle foto di Alessandra.

Prima di tutto, la sua statua posta nel centro del paese, a due passi dalla Yeats Society, che promuove lo studio delle opere del poeta organizzando seminari e altri eventi.

statua di yeats-sligo irlanda

Poi il Ben Bulben, a nord di Sligo, che gli irlandesi definiscono "monte" ma è poco più di una collina (497 m) che domina con i suoi contorni netti e inconfondibili la grande pianura circostante. Lo si può costeggiare a piedi seguendo una comoda strada sterrata: 

benbulben sligo irlanda

Nella poesia Under Ben Bulben Yeats manifestò il desiderio di essere sepolto presso questo monte:

Under bare Ben Bulben's head 
In Drumcliff churchyard Yeats is laid, 
an ancestor was rector there 
Long years ago; a church stands near, 
By the road and ancient Cross. 
No marble, no conventional phrase, 
On limestone quarried near the spot 
By his command these words are cut: 
Cast a cold eye 
On life, on death. 
Horseman, pass by.

E il suo desiderio fu esaudito: nel cimitero della chiesa di Drumcliff, un paesino a pochi km da Sligo, sul lato che guarda il Ben Bulben, si trova infatti la tomba di Yeats, che porta incisi gli ultimi versi della poesia, proprio come il poeta desiderava:

tomba yeats drucliff - sligo - irlanda

Altro luogo a lui caro, a breve distanza da Sligo, le cascate di Glencar, ricordate nella poesia Towards Break of Day:

I thought: "There is a waterfall 
Upon Ben Bulben side 
That all my childhood counted dear.

cascate di glencar - sligo - irlanda

E per finire, lo splendido promontorio di Rosses Point, con un piccolo edificio di pietra, oggi in rovina, dove Yeats giocava quando era bambino: 

Rosses point - sligo - irlanda

La colonna sonora ideale per un viaggio sulle tracce di Yeats è Loreena McKennitt: la cantautrice canadese ha messo in musica alcuni testi del poeta, tra cui The Two Trees e Stolen Child (in cui sono citati Rosses Point e i ruscelli di Glencar).

Se ti interessano i viaggi letterari, leggi anche questo post dedicato ai luoghi di Virginia Woolf in Inghilterra.

mercoledì 19 settembre 2012

Translation slam: la seconda volta al Festivaletteratura

Il translation slam sta prendendo piede anche in Italia, contribuendo alla visibilità dei traduttori letterari, e anche quest'anno al Festivaletteratura di Mantova se ne sono tenuti due.

Nel primo, lo scrittore spagnolo Pablo d'Ors ha letto il proprio testo, tradotto pochi giorni prima dell'evento da Ileana M. Pop e Marco Stracquadaini, che hanno presentato al pubblico le loro versioni; Daniele Petruccioli (del Sindacato Traduttori Editoriali) ha moderato l'incontro sottolineando le difficoltà e le scelte dei due traduttori letterari.
Qui puoi leggere il resoconto dell'evento sul sito di Festivaletteratura e qui quello di Petruccioli, ed ecco il video (che puoi ingrandire cliccando sul riquadro che comparirà in basso a destra):



Il secondo translation slam, moderato sempre da Daniele Petruccioli, ha visto impegnati lo scrittore americano Louis Sachar e le traduttrici letterarie Flora Bonetti e Laura Cangemi. Leggi il resoconto dell'evento sul sito del Festival.




Qui invece puoi guardare il video del primo translation slam italiano, che si è tenuto al Festivaletteratura dell'anno passato.

martedì 11 settembre 2012

Quanto guadagnano i traduttori editoriali?

Oggi vi segnaliamo un'inchiesta lanciata da Biblit sulle tariffe dei traduttori editoriali. Se fate parte della categoria, dedicate 5 minuti di tempo alla compilazione: i risultati daranno a tutti noi un quadro generale dell'andamento del mercato e ci serviranno da riferimento per le contrattazioni future (magari chiediamo troppo poco e non lo sappiamo, o viceversa siamo fortunati e non ce ne siamo resi conto!)

Il questionario si trova qui, insieme ai risultati dell'inchiesta precedente (2008-2009).

Per altre informazioni sulle tariffe dei traduttori, segnaliamo il tariffometro di Simon Turner (consigliamo di leggere la sezione intitolata "Come stabilire la propria tariffa": è lunga ma divertente e offre parecchi spunti di riflessione) e un articolo pubblicato sul Corriere della Sera dal titolo "La vita agra del traduttore".